Rivista

Turin

La rivista “Turin” (non esiste nome più glocal: si scrive “turin” in inglese, francese, piemontese, tedesco e spagnolo) nasce nel maggio 2012, ovviamente a Torino. Parte con grandi ambizioni sulla spinta di Carlin Petrini e di un gruppo di finanziatori della città, appoggiandosi inizialmente alla Stampa. “Turin” nasce dall’esigenza di «raccontare la grande storia e le piccole storie della città per aiutare a conoscerla, amarla e condividerla, nella certezza che la memoria – quella attiva, non la nostalgia – significhi valersi del passato per capire il presente e progettare il futuro. Confidiamo che la riflessione storica su Torino – si legge sul primo numero – sia un modo per riappropriarsi culturalmente della città e rafforzare il senso di appartenenza a una comunità urbana dinamica e complessa, più aperta di quanto talvolta appaia, spesso all’avanguardia nelle scelte nazionali e internazionali».

Alla rivista si affianca il progetto dei “Granai della memoria”, un prezioso contenitore di testimonianze di storia locale che intende unire i luoghi nel tempo e nello spazio. Rivista e interviste filmate sostengono quel patrimonio di ricerca, raccolta e divulgazione storica che a ogni uscita di “Turin”, quattro volte l’anno, vede la città invitata a un appuntamento pubblico di immediata restituzione delle storie e delle testimonianze.

Dirigo “Turin” fino all’autunno del 2014, quando la rivista chiude prematuramente dopo aver offerto alla città dieci magnifiche monografie.