Libro

La notte del Cervino

Una città di provincia (Ivrea), una giornalista ribelle (Chiara), l’amica “perduta” (Anna) e due alpinisti legati da misteriose radici montanare. Sono gli ingredienti di questo romanzo ambientato in due tempi, il 1968 e il 1977, negli anni dell’utopia spazzata brutalmente dal terrore, sul crinale della guerra civile. Chiara diventa donna attraverso le sconfitte e cresce nell’amore di due uomini: il padre ammalato, riscoperto dopo il furore degli scontri adolescenziali, e il direttore riformista che riesce a legarla alla sua corda e a portarla in montagna. L’alpinismo non è il protagonista di questo libro, ma metafora della bellezza e della poesia che sopravvivono ai tradimenti della vita e della storia.
«Lo seguii sulle rocce grigie e senza vita che riverberavano la sua attrazione per le cose inespresse, la sua oscura capacità di amare. Non era forse quel che mi colpì la prima volta che lo incontrai? Una trama di passioni sotterranee, di parole non dette…»

Riedizione del libro del 2003