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La metafora dell’alpinismo

Da Mummery a Maquignaz, da Preuss a Piaz, da Messner a Maestri, la storia dell’alpinismo è una continua altalena tra “conservatori” e “innovatori”, simbolizzata dall’uso del chiodo. È una commedia non scritta, in cui due attori recitano la parte. Sempre la stessa.
Ma a differenza della città globale, lanciata senza freni verso il punto di non ritorno, la piccola comunità alpinistica ha saputo evolvere secondo natura, conservando i riti fondativi e usandoli come antidoto alle degenerazioni della tecnologia e del consumo.
Praticando l’inutile, gli alpinisti lo hanno salvato.

Premio Alpinia 2010