Libro

Il fuoco e il gelo. La Grande Guerra sulle montagne

Si uccidevano nella bellezza assoluta della montagna, nella vertigine delle Dolomiti, sui deserti degli altipiani e nel gelo dei ghiacciai. Combattevano per pezzi di roccia così impervi che talvolta le valanghe si portavano via i vincitori. Era la guerra più assurda, nei posti più incantati. Il libro ripercorre i tre anni di guerra attraverso i diari dei soldati di entrambi i fronti, spaziando dalle distese polari dell’Adamello alle crode delle Dolomiti, fino agli altipiani di Asiago e del Pasubio.

Premio SAT 2015
"Scrittore, romanziere, alpinista: l’amore per gli uomini leali e coraggiosi che si incontrano nel vivere e raccontare le storie di montagna, costituisce la ragione e l’argomento delle sue opere e dei suoi ritratti, quali quello dell’abate Gorret e di Guido Rossa; esemplari per non conformismo, coraggio nelle scelte e nelle avventure di vita, rispetto del dovere della sobria coerenza con i fatti; la sua ultima prova - Il fuoco e il gelo - è un libro che parla di guerra sulle Alpi, descrive orrore e bellezza, coraggio e disperazione; ne emerge un affresco di nobiltà e sacrificio, ed insieme un rimpianto accorato per tante vite ed ideali traditi."
Premio di cultura Monte Caio - edizione 2018
"Una guerra terribile e crudele rivive con un linguaggio coinvolgente, attraverso le lettere e i diari dei protagonisti italiani e austroungarici della Grande Guerra, ai quali l'autore lascia spazio per sottolineare anche momenti di grande umanità.
Un messaggio sull'inutilità della guerra anche oggi molto attuale."