Pubblicazione

Anche l’attacco ha la sua storia


Lo sci è nato, nei paesi del nord Europa, come mezzo di spostamento, non come strumento di discesa o di divertimento. La sua funzione, limitata ai paesi nordici con grande innevamento invernale, era fin dall’antichità quella di agevolare gli spostamenti sulla neve con minor sforzo e maggior rapidità possibili. Così pure la funzione degli attacchi era limitata allo scopo originario, quello di tenere unito il piede allo sci consentendo la camminata o la scivolata con gli sci ai piedi. Le prime raffigurazioni storiche risalgono a strumenti del tutto rudimentali, sorta di legature e di lacci (generalmente in cuoio) che in qualche modo rispondevano allo scopo. L’alzata del tacco e la libertà del piede erano ovviamente totali nella marcia antica, nulla a che vedere con le funzioni degli attacchi moderni. Si può parlare di attacco da sci (e da sci alpinismo) in senso compiuto solo a partire dall’introduzione dello sci sulle Alpi come strumento da discesa, cioè solo a partire dagli anni a cavallo tra il secolo scorso e il nostro.
(continua)